Il Rifugio
Più di centotrent'anni di storia

Nozioni storiche della capanna Disgrazia
Nel lontano 1881 il Conte Francesco Lurani Cernuschi, famoso esploratore ed illustratore, assieme ad Ernesto Albertario, fece edificare la prima capanna della Valmasino, che battezzò "Capanna Disgrazia" alle pendici dell'omonima vetta. Per diversi anni fu l'unico avamposto per le ascese al Disgrazia ma ben presto si riverlò insufficiente, perchè troppo piccolo. Nel frattempo la costruzione fu donata al CAI di Milano.
Qualche anno più tardi, nel 1890, una nuovo rifugio più capiente (il vecchio ospitava un massimo di cinque persone) fu costruito vicino a quello vecchio e fu denominato "Capanna Cecilia", in onore della moglie di Francesco Lurani.
A metà del '900 e precisamente nel 1928, la costruzione fu ampliata grazie al contributo della famiglia Ponti e fu intitolata appunto a Cesare Ponti, banchiere milanese e consigliere della sezione CAI di Milano..
Il rifugio, molto simile a quello attuale, subì ulteriori fasi di ampliamento e miglioramento prima nel 1986, e successivamente in due fasi, una nel 2005 e l'ultima nel 2007 in cui è stata risistemata la copertura.
Negli ultimi decenni fino al 2017 la gestione del rifugio è stata affidata ad Ezio Cassina e a sua moglie Amedea Scetti.
Dal 2018 il rifugio è gestito dalla società Casa delle Guide srl.